Progetto Erasmus+KA2 T.A.L.E.N.T.ED.

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Si è svolto a Kaunas, in Lituania, dal 24 al 30 settembre 2017, il primo degli incontri previsti per il progetto Erasmus+KA2 T.A.L.E.N.T.ED. (Training for Advanced Level E-material with New Technologies in Education),

cui prendono parte istituti scolastici d’Istruzione Superiore della Lituania, sede della scuola ospitante, l’Istituto alberghiero “Kauno Maisto Pramones Ir Prekybos Mokymo Centras”, della Turchia, Ungheria, Romania, Portogallo e Italia, rappresentata dall’I.I.S.S. “Francesco Redi”, con le docenti Tania Fiorito dell’I.P.A.A. “Santo Asero” di Paternò e Giuseppa Borzì, docente del Liceo Scientifico “Antonino Russo Giusti”, di Belpasso.

Il primo incontro di lavoro ha visto i docenti partecipanti impegnati in un corso di formazione avente per oggetto il software Moodle, supporto informatico fra i più avanzati nell’ambito di una didattica aperta alle innovazioni e sollecitazioni che scaturiscono dai nuovi media, sempre più sofisticati. Attraverso lezioni alternate o contestuali a esercitazioni, il corso ha offerto l’opportunità di approntare e sperimentare, nelle giornate in cui si è articolato, le modalità più funzionali alla preparazione di test da somministrare agli alunni; quindi, si è passati alla predisposizione di rubriche online in cui riportare scadenze e programmazione delle attività scolastiche. Infine, il corso si è focalizzato sulla registrazione e sul monitoraggio delle attività di studio e sulle valutazioni relative ai risultati conseguiti dagli studenti.

A tal fine, il gruppo di lavoro composto dai docenti delle scuole partner ha avuto modo di interagire con il corpo docente dell’Istituto di Kaunas, che ha consentito di verificare sul campo, nelle classi, con alcune di esse, l’impatto sulla didattica e l’efficacia della nuova modalità di approccio rispetto ai programmi delle varie discipline. Questa disponibilità ha offerto anche l’occasione per un confronto fra modelli educativi e di studio, la cui importanza va oltre la specifica finalità progettuale. In effetti, l’Istituto di Kaunas ha gestito in modo eccellente tutti i momenti dell’incontro, non solo quelli previsti dalle sessioni di lavoro. I docenti delle scuole partner sono stati ospitati nelle strutture recettive dell’Istituto alberghiero e il soggiorno è stato seguito dagli studenti, che, ciascuno per le rispettive mansioni (reception, cuochi, operatori di sala) hanno dimostrato di possedere i requisiti fondamentali di un profilo professionale di alto livello.

Lo stesso può dirsi per la visita della città, in cui gli studenti, sotto la supervisione dei colleghi lituani, sono stati encomiabili per serietà, preparazione, capacità di comunicazione, in cui hanno sfoggiato una notevole padronanza della lingua inglese, illustrando gli aspetti storici e artistici della città.

Kaunas, dopo Vilnius, la capitale dello Stato, è la seconda città del Paese, di cui rappresenta il polo produttivo più sviluppato. Si stenta a crederlo, di fronte a una città così ordinata, pulita, non congestionata dal traffico e con tassi d’inquinamento ben al di sotto della soglia di sostenibilità. Allo stesso modo, si dimentica che la Lituana è stata, fra XIV e XV secolo, una fra le super-potenze dell’epoca. Di solito, i Paesi baltici e la Lituania fra questi, sono associati a nomi che fanno pensare al Paese dei Balocchi: Livonia, Curlandia, Sudovia, Latgallia, Samogizia. Nella migliore ipotesi, la Lituania è vista come una propaggine extra-territoriale della Polonia. A contrario, la Confederazione polacco-lituana, sorta col Trattato di Lublino del 1579, fu, piuttosto, una annessione, in cui, ribaltando quanto avverrà successivamente e a dispetto del nome ufficiale in latino (Serenissima Res Publica Poloniae), la preminenza, dal punto di vista politico, militare, economico, culturale spettava alla Lituania. Lituani, del resto, sono molti dei nomi che hanno fatto grande la cultura polacca, data l’affinità fra i due popoli e i rispettivi idiomi, da Adam Mickiewicz (di nascita bielorussa, ma solo per i mutati confini politici) a Oskar Milosz e Czeslaw Milosz

A fornirci ragguagli in proposito sono stati gli studenti del “Kauno Maisto Pramones Ir Prekybos Mokymo Centras” che ci hanno fatto da guida. Sorta alla confluenza fra i due più importanti fiumi del Paese, il Nemunas, il più lungo della Lituania e il Neris, secondo “in classifica” e suo affluente, la città ha conosciuto una storia travagliata e illustre nello stesso tempo, in un crinale così composito e conflittuale come l’area di confine fra proiezione imperiale russa e mondo germanico. Lungo i due fiumi si snodavano i percorsi d’acqua della Via dell’Ambra, l’oro dei Paesi baltici fin dai tempi più remoti. Kaunas era, infatti, uno dei più importanti punti d’incrocio lungo questo asse commerciale. La città offre diversi motivi di interesse storico e artistico, a cominciare dalla Città Vecchia, il centro storico, dove si conserva ottimamente il Castello dei Cavalieri Teutonici, che risale al XV secolo, bensì su fondamenta più antiche. Non possiamo ricordare, qui, tutti i luoghi visitati: ma non si può fare a meno di ricordare il Devil’s Museum, il Ninth Forth e la cattedrale di san Pietro e Paolo, esempio di architettura gotica e le chiese e monasteri che ci hanno fatto sentire un po’ a casa perché costruiti sui modelli del Barocco italiano.

Prof. Rocco Giudice

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